MAURIZIO BONGIOVANNI / ANDREA MAGARAGGIA

it makes me tense

13-19 giugno 2012
 

Occhio, cratere del mattino
Bisogna salire molto in alto per vedere molto lontano
Noi siamo per le forme piatte perché distruggono l’illusione e rivelano la verità
Noi non esistiamo: ecco il gran segreto

Da adesso tutto ciò che leggiamo del mondo è una variante o un articolarsi di quello che sappiamo già
Ecco cos’è l’essere completi. E’ orribile
Fino a che punto si può riuscire vittoriosi senza cadere vittime dell'orgoglio o della gelosia degli dei?
Superata la prova iniziale, il mito dell’eroe perde ogni vitalità

Tutto ciò che è morto freme e respira
Non soltanto gli oggetti della poesia, le stelle, la luna, i boschi e i fiori, ma anche un bottone bianco
da calzoni, che scintilla in una pozzanghera per strada…
Ogni cosa ha una sua anima segreta, che tace più spesso di quanto non parli
Io sono lontano da me stesso, non più legato alla mia persona. Io sono vicino alle cose essenziali

Un sorriso è caduto nell’erba
I tulipani dovrebbero stare in gabbia, come bestie feroci
Questo, mi rende nervoso*

Testo di Lorena Giuranna
 

*Facendo perdere ogni traccia delle fonti iniziali e dei contesti da cui provengono, fondo insieme, rielaborati in un unico monologo, Sylvia Plath, Giorgio De Chirico, Marc Rothko, Carl Jung, Constantin Brancusi, Doris Lessing, Ernst Bernhard.