FRANCO MENICAGLI 12,94 MQ

12,94 mq, 2008/2012, cartone, oggetti, misure variabili

One night show 07/03/2012 ore 18,00 - 22,00
 

Aristotele afferma che “la natura rifugge il vuoto” e, perciò, lo riempie costantemente; ogni materia, gas, liquida o solida, tenta costantemente di riempire ogni spazio, evitando di lasciarne parti vuote.
È una lotta che si protrae tra il fare umano e la natura: quest’ultima, continuamente, è tesa a soggiogare l’uomo.

Partendo da questi concetti il progetto “metri quadri” vuole quantificare fisicamente e metaforicamente il rapporto tra l’opera d’arte e lo spazio che la ospita.
Le installazioni sono composte da fogli di cartoncino che rivestono, misurano il perimetro del pavimento ma nello stesso tempo, elevandosi, riempiono tridimensionalmente lo spazio, assumono nuove forme.

Precarietà e stabilità quasi in contrapposizione, rispettivamente con fogli di cartoncino e oggetti di uso quotidiano, trovati sul posto, materiali fortemente in contrasto ma che si contraccambiano con il bisogno di leggerezza da una parte e di fissità dall'altra.
L'opera accoglie lo spazio, lo studia, lo valuta, lo ingloba, lo sperimenta fino a diventare l'incipit dell'installazione.

Lo spazio è nell'opera stessa, lo cattura in un primo momento, lo rileva fino al punto in cui l'opera, dal misurare lo spazio va a modificarlo.
E' un processo per il quale si cerca di superare la sovente subordinazione spaziale dell'opera allo spazio fisico entro cui essa è collocata.

Qui, invece, si cerca di attraversare tale categoria spaziale, di conoscerla e accoglierla nell'opera stessa. Lo spazio da contenitore passivo diventa attivo e non neutrale perché partecipa alla realizzazione dell'opera, assume un ruolo propulsore e promozionale.

Lo spazio è attivato dall'opera e con l'opera.

Franco Menicagli