Bellu lavuru
di Andrea Nacciarriti

Una megadiscarica abusiva di 1850000 metri cubi colma di rifiuti altamente tossici, fra cui diossina e altre sostanze cancerogene, seppelliti all’interno dell’area Bisceglie alla periferia ovest di Milano. Rifiuti velenosi che hanno inquinato la falda acquifera per
un’estensione di decine di migliaia di metri quadrati.
Tra il 2007 e il 2008, la ‘ndrangheta in Lombardia può contare su almeno 17 boss di primo livello. A fine marzo, il comitato di Parigi deciderà dove si svolgerà l’eposizione universale. nel pomeriggio del 31 marzo, Milano batte Smirne. Si brinda. Brindano anche i capi della ‘ndrangheta. Ecco quindi il messaggio fatto rimbalzare dal centro all’hinterland fino in
provincia. Bisogna incontrarsi per decidere. Non è la prima volta. Una riunione del genere si era già verificata pochi anni prima al ristorante Scacciapensieri di Nettuno. Al tavolo quella domenica c’erano tutti i padrini del nord. In quella primavera del 2008 le scelte saranno ancora più decisive. Sul tavolo gli appalti di Expo. i boss di Reggio Calabria stanno dando forma a una struttura segreta che ha tutte le caratteristiche di una loggia massonica. Si tratta della loggia degli invisibili. Questo, però, lo si saprà solo nel 2008, quando i carabinieri chiuderanno l’inchiesta Bellu Lavuru. Una foto “ricordo” dell’incontro, e due contenitori, acido muriatrico e acqua ossigenata 130 vol.. Il rame immerso nell’acido si pulisce, ma se si aggiunge ossigeno reagisce e forma cloruro rameico CuCl2, uno dei tanti processi dai quali si formano diossine e sostanze affini.
EXPO 2015 “Nutrire il pianeta”…
 

Dalla serie Pains and Pleasure of Social Life 2.0
di Elena Nemkova

“I titoli di articoli scientifici, trovati dall’artista su riviste, libri e siti web dedicati alla scienza, divengono titoli delle sue opere grafiche, e questo trasferimento diretto, senza mediazione alcuna vuole sottolineare l’abisso esistente tra il progresso e quella sorta di “analfabetismo scientifico” largamente diffuso, che impedisce una chiara comprensione nel vasto pubblico della portata di quelle scoperte.” (Claudio Musso)

Forse è una coincidenza, ma sia la teoria dell'anarchismo di P. Kropotkin, che le scienze naturali, sostengono che i fenomeni più importanti negli esseri umani si verificano grazie alla interrelazione tra le parti più piccole. Questa idea è in netta opposizione a quella attualmente privilegiata, che sostiene che solo i movimenti di grandi masse sono motore principale dei cambiamenti. Infatti, i processi sociali hanno spesso funzionamenti analoghi a quelli osservati dalle scienze naturali: ad esempio, le nostre società si comportano in maniera simile a colonie allargate di microorganismi (come per i funghi Yeasts), che elaborano i meccanismi dell’altruismo, oppure del comportamento “imitato”, per assicurare la sopravvivenza dell’intero gruppo nelle più svariate circostanze.
Lo studio di questi esempi può portare oggi a una migliore conoscenza delle dinamiche legate a leggi naturali che ci attraversano e ci governano, e a un riconoscimento dell’importanza delle azioni di un singolo individuo, in contrasto alla tendenza attuale di dare la priorità agli interessi dello Stato e delle grandi istituzioni finanziari e politiche.